Flat tax 2026: forfettario con reddito dipendente fino a 35mila euro

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20 Ottobre 2025, di Barbara Weisz – PMI.it

Non aumenta la soglia di reddito che consente alle Partite IVA di applicare la flat tax ma in compenso di proroga nel 2026 l’innalzamento del tetto a 35mila euro per i redditi da lavoro dipendente compatibili con il regime forfettario.

Lo prevede il disegno di Legge di Bilancio 2026, in base al quale dal primo gennaio non si torna alle regole ordinarie previste dal comma 57 della Legge 190/2014 che prevedevano una soglia massima di 30mila euro.

Regime forfettario: deroga sul lavoro dipendente

La Legge di Bilancio 2025 (con il comma 12) aveva stabilito per il solo anno in corso la possibilità di accedere alla tassa piatta in presenza di redditi da lavoro dipendente fino a 35mila euro. La Manovra 2026 conferma la deroga rispetto al limite ordinario dei 30mila euro fissato dal comma 57 della Legge 190/2014. Tra le cause di esclusione dal regime dei Forfetari, dunque, anche per il nuovo anno resta fissato a 35mila euro il reddito massimo da lavoro dipendente cumulabile a quelli a cui si applica la flat tax. La Manovra 2026 interviene infatti con una proroga della deroga concessa per il 2025.

Il dibattito sulle misure da inserire nella Legge di Bilancio 2026 aveva visto anche altre ipotesi di intervento sul regime forfettario, ad esempio l’innalzamento della soglia di reddito da lavoro autonomo a 100mila euro rispetto agli attuali 85mila, ma su questo aspetto non ci sono al momento novità in Manovra.

Le adesioni alla flat tax

La misura è rilevante per coloro che hanno aderito al regime forfettario nel corso del 2025 e che nell’anno precedente avevano un contratto da lavoro dipendente con reddito compreso tra 30mila e 35mila euro. In mancanza di proroga, infatti, se quest’anno sono ancora dipendenti con la stessa RAL, nel 2026 non avrebbero potuto più applicare il forfettario, mentre invece adesso potranno farlo.

Calcolo imposta Forfettari

Non ci sono dati precisi sulla platea interessata ma si possono proporre i numeri relativi all’andamento delle Partite IVA nei primi sei mesi del 2025, forniti dal dipartimento delle Finanze: tra le nuove aperture, ci sono state 101mila 450 adesioni al regime forfetario nel primo trimestre (pari ad un incremento dell’1,5% rispetto all’analogo periodo 2024) e 55mila 940 nel secondo trimestre, in linea con il confronto tendenziale.